Altri Sport
Rugby, Italia-Scozia, Parisse: fermare Hogg
16.03.2018 18:06 di Redazione

Una sfida all'ora di pranzo. Italia e Scozia chiudono il loro 6 Nazioni 2018 affrontandosi nella sfida dell'Olimpico di domani alle 13.30. A suonare la carica, per cercare di evitare la 17/a sconfitta consecutiva negli azzurri del torneo, è il capitano Sergio Parisse. "Abbiamo lavorato sulle cose che non sono andate bene nelle nostre precedenti esibizioni - dice -. Dobbiamo migliorare nell'uno contro uno e risolvere il problema dei placcaggi mancati". Che tipo di rivale è la Scozia, che ha novemila tifosi al seguito? "E' una squadra molto migliorata - risponde Parisse -. Sono molti forti nei trequarti, con gente come Stuart Hogg e Tommy Seymour che ha gamba e velocità e può farti molto male. Dovremo rallentare la loro trasmissione dell'ovale a questi giocatori, altrimenti sarà dura". C'è un elemento positivo in questo 6 Nazioni 2018 che all'Italia riserverà un altro cucchiaio di legno? "La crescita di giovani molto interessanti come Minozzi, Negri, Licata e lo stesso Polledri che esordirà domani".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
Rugby, Italia-Scozia, Parisse: fermare Hogg

di Napoli Magazine

16/03/2024 - 18:06

Una sfida all'ora di pranzo. Italia e Scozia chiudono il loro 6 Nazioni 2018 affrontandosi nella sfida dell'Olimpico di domani alle 13.30. A suonare la carica, per cercare di evitare la 17/a sconfitta consecutiva negli azzurri del torneo, è il capitano Sergio Parisse. "Abbiamo lavorato sulle cose che non sono andate bene nelle nostre precedenti esibizioni - dice -. Dobbiamo migliorare nell'uno contro uno e risolvere il problema dei placcaggi mancati". Che tipo di rivale è la Scozia, che ha novemila tifosi al seguito? "E' una squadra molto migliorata - risponde Parisse -. Sono molti forti nei trequarti, con gente come Stuart Hogg e Tommy Seymour che ha gamba e velocità e può farti molto male. Dovremo rallentare la loro trasmissione dell'ovale a questi giocatori, altrimenti sarà dura". C'è un elemento positivo in questo 6 Nazioni 2018 che all'Italia riserverà un altro cucchiaio di legno? "La crescita di giovani molto interessanti come Minozzi, Negri, Licata e lo stesso Polledri che esordirà domani".