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L'INIZIATIVA - Capri-Napoli, la sfida di Gaia Naldini per raccogliere fondi per la lotta contro i tumori
17.09.2018 11:33 di Redazione

Capri-Napoli, la sfida di Gaia Naldini per raccogliere fondi per la lotta contro i tumori

 

Mercoledì 19 settembre sfida le acque del Golfo in ricordo della madre scomparsa di recente

 

La traversata più affascinante al mondo nel panorama delle prove in acque libere; una campionessa italiana, europea e mondiale; una finalità sociale allo scopo di raccogliere fondi destinati alla lotta ai tumori. È un mix di emozioni e buoni propositi quella che caratterizzerà la prova di Gaia Naldini, che mercoledì 19 settembre nuoterà in solitaria la Capri-Napoli. Una nuova sfida per Luciano Cotena e per la sua Eventualmente Eventi & Comunicazione che, archiviata la gara tra i big della specialità, ha deciso di accettare l’idea propostagli dall’associazione americana Water World Swin. Associazione che, in vista di una collaborazione ancora più forte con gli organizzatori della Maratona del Golfo, ha promosso la traversata della più volte campionessa italiana, vincitrice del titolo europeo nel 1997 e del titolo di campionessa del mondo a Perth nel 1998 nella 25 km a squadre, oggi nuotatrice master e allenatrice. Gaia Naldini mercoledì si tufferà da Le Ondine Beach Club di Marina Grande alle ore 8.30 con l’obiettivo di arrivare fino alla Canottieri Napoli, dove si concluderà la traversata di 36 km.

 

Un progetto sportivo, concludere la prova che solo dieci giorni prima ha visto affrontarsi i più forti talenti al mondo, ma anche un messaggio sociale: Naldini infatti affronterà la traversata soprattutto per promuovere la raccolta di fondi in favore della fondazione Ieo-Ccm, che girerà il ricavato di questa iniziativa all’istituto europeo di Oncologia.

 

“Lo faccio per ricordare mia mamma Anna – afferma la campionessa – morta di recente a causa di un tumore. Mi sembra in questo modo di dare un nuovo scopo alla mia esistenza”. Gaia Naldini sarà accompagnata dal suo allenatore sin dai tempi della Nazionale, Filippo Tassara. “Saprà sicuramente scegliere la rotta migliore” confida Gaia. Che nel frattempo ha già scelto la rotta verso la solidarietà. Nel ricordo della mamma.

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L'INIZIATIVA - Capri-Napoli, la sfida di Gaia Naldini per raccogliere fondi per la lotta contro i tumori

di Napoli Magazine

17/09/2024 - 11:33

Capri-Napoli, la sfida di Gaia Naldini per raccogliere fondi per la lotta contro i tumori

 

Mercoledì 19 settembre sfida le acque del Golfo in ricordo della madre scomparsa di recente

 

La traversata più affascinante al mondo nel panorama delle prove in acque libere; una campionessa italiana, europea e mondiale; una finalità sociale allo scopo di raccogliere fondi destinati alla lotta ai tumori. È un mix di emozioni e buoni propositi quella che caratterizzerà la prova di Gaia Naldini, che mercoledì 19 settembre nuoterà in solitaria la Capri-Napoli. Una nuova sfida per Luciano Cotena e per la sua Eventualmente Eventi & Comunicazione che, archiviata la gara tra i big della specialità, ha deciso di accettare l’idea propostagli dall’associazione americana Water World Swin. Associazione che, in vista di una collaborazione ancora più forte con gli organizzatori della Maratona del Golfo, ha promosso la traversata della più volte campionessa italiana, vincitrice del titolo europeo nel 1997 e del titolo di campionessa del mondo a Perth nel 1998 nella 25 km a squadre, oggi nuotatrice master e allenatrice. Gaia Naldini mercoledì si tufferà da Le Ondine Beach Club di Marina Grande alle ore 8.30 con l’obiettivo di arrivare fino alla Canottieri Napoli, dove si concluderà la traversata di 36 km.

 

Un progetto sportivo, concludere la prova che solo dieci giorni prima ha visto affrontarsi i più forti talenti al mondo, ma anche un messaggio sociale: Naldini infatti affronterà la traversata soprattutto per promuovere la raccolta di fondi in favore della fondazione Ieo-Ccm, che girerà il ricavato di questa iniziativa all’istituto europeo di Oncologia.

 

“Lo faccio per ricordare mia mamma Anna – afferma la campionessa – morta di recente a causa di un tumore. Mi sembra in questo modo di dare un nuovo scopo alla mia esistenza”. Gaia Naldini sarà accompagnata dal suo allenatore sin dai tempi della Nazionale, Filippo Tassara. “Saprà sicuramente scegliere la rotta migliore” confida Gaia. Che nel frattempo ha già scelto la rotta verso la solidarietà. Nel ricordo della mamma.